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Pontedera, Revet: quattro indagati per l’operaio morto

Quattro persone iscritte nel registro degli indagati.

Arrivano le prime disposizioni, dopo l’incidente alla Revet di Pontedera in cui ha perso la vita Fabio Cerretani, l’operaio di 54 anni, rimasto schiacciato sotto una pressa. La Procura di Pisa ha iscritto nel registro degli indagati l’operaio che era insieme alla vittima al momento dell’incidente. Giuseppe Gaglio, quarantenne di Collesalvetti, è colui che ha azionato la pressa su richiesta – così ha dichiarato ai carabinieri di Pontedera – dello stesso capoturno. L’uomo è sotto choc e non riesce a darsi pace.  Gli atri indagati sono Massimo Rossi, direttore dello stabilimento e responsabile della sicurezza. Emanuele Rappa, legale rappresentante di Revet Recycling in qualità di amministratore delegato. Fabrizio Vitale, consulente esterno per la sicurezza. Tutti e tre livornesi. Il reato ipotizzato è omicidio colposo.

Il dolore della famiglia

La salma dell’uomo si trova ora presso l’Istituto di Medicina Legale di Pisa su disposizione della Procura che indaga sulla dinamica dei fatti e sulle responsabilità relativa all’incidente. La famiglia attende per poter dare l’ultimo saluto a Fabio. I colleghi sono disperati per la grave perdita e cercano di sostenere moralmente il collega indagato, che non immaginava che l’uomo potesse perdere la vita.

La ripresa dell’attività

Da oggi la produzione riprenderà, anche se la pressa dove si è consumata la tragedia, nel settore dove vengono riciclate le bottiglie di plastica, resta sotto sequestro. Infatti è stata oggetto di altre verifiche dopo il sopralluogo iniziale avvenuto a ridosso del fatto, dopo l’intervento dei vigili del fuoco, dei carabinieri e degli operatori della Medicina del lavoro.

 

 

 

 

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