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Ponte Morandi, detriti nel mare di Sestri Ponente

L’annuncio è dell’ad di Fincantieri Giuseppe Bono

I detriti del ponte Morandi demolito finiranno nel mare di Sestri Ponente, contribuendo alla realizzazione della nuova piattaforma che consentirà allo stabilimento Fincantieri di realizzare navi da crociera più grandi. Per realizzare il ribaltamento a mare di Sestri, attraverso il tombamento dello specchio acqueo, si utilizzeranno quindi anche i detriti inertizzati del ponte. L’annuncio è dell’ad di Fincantieri Giuseppe Bono, a margine della cerimonia del varo tecnico della nona fregata multimissione “Spartaco Shergat”. «Il ribaltamento a mare lo faremo e lo faremo presto — ha spiegato Bono — I finanziamenti ci sono. L’importante è cominciare ed è nostra intenzione, così come è intenzione di Regione e Comune, iniziare presto».
Ricordando che Fincantieri, con Salini Impregilo, avrà la responsabilità della costruzione del nuovo viadotto, Bono ha detto che «verrà utilizzato il materiale di risulta, debitamente inertizzato e trattato, per i lavori di interramento dello specchio acqueo davanti allo stabilimento di Sestri, sempre nell’ambito della realizzazione del piano di potenziamento infrastrutturale dello stabilimento».
Quanto alle polemiche fra Italia e Francia, che potrebbero anche creare problemi all’alleanza cantieristica fra Fincantieri e Stx per la parte civile e Naval Group per quella militare, Bono si mostra ottimista. «Siamo sicuri che l’Antitrust di Bruxelles ci darà ragione nell’interesse dell’Europa e dei cittadini europei — ha spiegato, concedendosi poi una battuta — D’altra parte il più importante museo italiano è il Louvre».
Il colosso della cantieristica, leader nel settore delle navi da crociera e prima realtà industriale della Liguria, prosegue comunque nel suo piano di crescita. E se Sestri Ponente ha lavoro assicurato per i prossimi anni, anche i due poli militari di Riva Trigoso e Muggiano guardano con attenzione alle prospettive di mercato. E di questo ne è convinta anche la Regione.
«Fincantieri è una delle aziende che maggiormente ha rappresentato la qualità italiana negli ultimi anni in giro per il mondo e quindi è un orgoglio di cui la Liguria deve andare fiera» ha spiegato il presidente Giovanni Toti, citando la collaborazione in atto per la realizzazione del ribaltamento a mare del cantiere di Sestri Ponente, che attende da una decina d’anni, è che continua a essere uno dei progetti chiave per lo sviluppo, messi a punto e annunciati ufficialmente venerdì dai rappresentanti delle istituzioni, comune, regione e autorità portuale.
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