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Polizia contro scippatori e borseggiatori: due arresti

 

Task force contro scippatori e borseggiatori. La Polizia di Genova, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo, sta portando avanti un’intensa attività di contrasto ai “reati da strada”, monitorati con grande attenzione poiché spesso rivolti a fasce particolarmente sensibili della popolazione, come giovanissimi ed anziani. Nell’ambito di tale attività, sono stati arrestati due giovani pregiudicati, noti per i reati predatori in città.

A carico del primo, un 29enne di origini marocchine, gli investigatori della Squadra Mobile hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip per il reato di rapina aggravata. A seguito delle indagini svolte sono stati raccolti a suo carico gravi elementi di responsabilità in relazione a una rapina commessa alle prime ore del mattino del 3 ottobre scorso in via Venezia, ai danni di un giovane di 20 anni. Quest’ultimo camminava tenendo in pugno il suo telefono cellulare e il rapinatore, approfittando della circostanza, ha prima tentato vanamente di strapparglielo di mano, poi ha costretto la vittima a consegnarglielo sotto la minaccia di un coltello, infine è scappato. Rintracciato lunedì scorso, il rapinatore è stato portato nel carcere di Marassi.

Il secondo provvedimento adottato nei giorni scorsi è invece l’arresto in flagranza di un 26enne di origini algerine. Più specificamente, durante un servizio di contrasto ai reati predatori effettuato sabato scorso tra Certosa e Rivarolo, alcuni agenti hanno notato il giovane, noto come borseggiatore, mentre seguiva una ragazza.

Insospettiti, i poliziotti della Squadra Mobile hanno deciso di pedinarlo notandolo mentre si avvicinava allo zaino della ragazza. Dopo vari tentativi di inserire una mano all’interno, il ladro è riuscito a impossessarsi di un telefono cellulare, allontanandosi a passo spedito. Dopo un breve inseguimento, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo. All’esito della convalida il Gip del Tribunale di Genova ha applicato la misura cautelare del divieto di dimora nel capoluogo.

 

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