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Più poteri al commissario straordinario per il coronavirus | VIDEO

Accolta la richiesta del Fvg di dare maggiori competenze al comissario Borrelli. In Regione l’attenzione è alta, secondo gli esperti il Fvg “Ha una rete infettivologica importante e ben organizzata”.

“Saranno allargate le possibilità del commissario straordinario per l’emergenza da coronavirus di intervenire anche per i controlli sui trasporti marittimi e terrestri. Il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli ha chiuso poco fa il comitato operativo informandoci che la richiesta del Friuli Venezia Giulia è stata accolta. Lo avevamo chiesto al Governo per dare la possibilità se si presentassero dei rischi, necessità che ci auguriamo non si verifichi, di mettere in campo misure straordinarie per tutelare la nostra popolazione”.

Lo hanno affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga con il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a margine della conferenza stampa nell’ospedale di Cattinara ieri a Trieste con i massimi esperti del settore salute in regione per dare informazioni puntuali ai cittadini su un tema di grande interesse.

Il governatore ha poi voluto rassicurare sulla situazione in regione. “La Regione e il sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia hanno tutte le capacità, i mezzi, le professionalità per affrontare l’emergenza”, ha rimarcato, auspicando non ve ne sia necessità, “ma nel caso, noi siamo pronti a reagire con immediatezza. Siamo riusciti a intervenire e a monitorare i casi sospetti in tempo reale: espressione di un’elevata soglia di attenzione”.

Gli esperti del settore, intervenuti all’incontro, hanno dato evidenza di come la situazione in Friuli Venezia Giulia sia sotto controllo: da Pierlanfranco D’Agaro dell’Irccs Burlo Garofolo, che ha approfondito l’epidemiologia del virus, all’infettivologo Roberto Luzzati, che ha tracciato un quadro positivo e rassicurante sulla presa in carico di eventuali casi critici. “Bisogna tenere alta la soglia di attenzione – ha chiarito -, ma se il virus fosse penetrato in modo consistente ci troveremmo in un’altra condizione e con altri numeri. Il Friuli Venezia Giulia ha una rete infettivologica importante e ben organizzata”.

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