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Pisa: Libera denuncia il Comune per aver rimosso l’edicola confiscata

L’associazione Libera ha denunciato il Comune di Pisa per aver rimosso l’edicola confiscata senza avvisare.

Il nuovo anno si apre con una denuncia da parte di Libera, l’associazione che si occupa della lotta contro l’illegalità. A Pisa c’èera un edicola confiscata.

L’associazione aveva un progetto per rivitalizzarla. Tuttavia, il Comune l’ha tolta dopo il 31, senza avvisare. Il fatto è stato denunciato dagli account social dell’associazione, dove si legge il post del presidio Giancarlo Siani: “Apriamo l’anno con una notizia pessima, assolutamente inaspettata e fuori da ogni accordo preso finora. L’edicola confiscata è stata rimossa dal Comune di Pisa ieri.

Abbiamo lavorato con impegno per mantenere vivo il simbolo che l’impronta della criminalità organizzata ha lasciato sul nostro territorio e non più tardi dello scorso maggio le settimane di mobilitazione per l’edicola avevano risvegliato l’interesse cittadino sul tema. Grazie alla mobilitazione di un’ampia fetta della popolazione, dalle scuole alle associazioni studentesche, e il supporto in prima persona di Don Ciotti e del sindaco, Michele Conti, oltre che l’impegno garantito dai rettori delle Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna, erano stati presi accordi con il Comune per preservare questo simbolo, garantendo una continuità nel messaggio e nell’utilizzo a scopo sociale”.

Libera Pisa si dice “indignata per un atto che non tardiamo a definire vile. Non solo hanno rimosso un simbolo della lotta alla criminalità organizzata ma oltretutto hanno distrutto tutti i messaggi di speranza che i ragazzi delle scuole avevano appeso all’edicola. Alla nostra richiesta di spiegazioni al Comune ci hanno risposto che erano tutti in ferie”.

Nicola Pedretti, della segreteria regionale di Libera, spiega che: “L’ha rimossa il Comune, ma non ci hanno dato altre spiegazioni affermando che il personale competente era in ferie. Non sappiamo se c’è stata un’interlocuzione, e in quale forma, con l’Agenzia nazionale dei beni confiscati, e proprietaria del bene.

Noi siamo rimasti alla proposta dei mesi scorsi del sindaco di Pisa, Michele Conti, che voleva spostare il chiosco nella vicina piazza Garibaldi. Eravamo in attesa di ulteriori chiarimenti sul progetto e invece l’edicola è sparita, tra l’altro mandando al macero disegni e testi esposti in una bacheca e frutto di un progetto avviato nelle scorse settimane con gli studenti delle scuole pisane.”

 

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