Secondo il report prodotto dal comune di Roma, ci sarebbe un picco di assenteismo nella giunta di Virginia Raggi.

Proprio gli ultimi dati pubblicati dal Comune stesso riportano il tasso di assenteismo all’interno dell’ufficio esecutivo del sindaco è oscillato tra il 20 e il 25%, con una media di 4/ 5 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo del 2016, quando sindaco era Ignazio Marino.

I particolare nell’ufficio di Virginia Raggi ci sono 221 dipendenti. Per q

uanto riguarda l’assenteismo, il 10% era assente per ferie, malattia e altri per la 104, lallegge che garantisce alcuni permessi speciali per chi ha dei familiari invalidi.

Dei numeri veramente assurdi, soprattutto se comparati con la precedente amministrazione. Non solo, risultano picchi di assenteismo a Roma anche comparando i numeri con la giunta di Milano.

Un altro aspetto estremamente deludente della tanto decantata efficienza della giunta pentastellata è sicuramtne il confronto con le imprese private. Considerando i tassi di assenteism, non contando le ferie, che supera il 14% per la giunta Raggi, la cifra media registrata nelle aziende italiane è il 5,49%.

Questi dati provengono dalla società di consulenza Amyng, la quale ha avuto le informazioni confermate da Assolombarda. Risulta quindi che nel 2017 il tasso medio di assenteismo tra i privati non abbia mai superato il 6%.

Non solo, ic sono anche dati provenienti dall’Inps. Dai dati in loro possesso, è emerso che negli ultimi cinque anni, gli ammalati dell’amministrazione laziale sono aumentati del 9,7%, mentre sono diminuiti del 2,3% quelli denunciati dalle aziende private.

L’assenteismo non riguarda solo la giunta. Ci sono infatti molti uffici nel Campidoglio in cui i tassi sono notevoli. Ad esempio l’ufficio dell’assemblea capitolina in cui il tasso è arrivato al 25,6% nel gennaio scorso.