È stata ripescata dal Po un’auto con all’interno un cadavere: Carlo Dafrini.

L’auto contenente il cadavere è stata ritrovata dai sommozzatori di Bologna nella mattina del 12 marzo. L’uomo era Carlo Dafrini, il 70enne di Monticelli scomparso il 24 maggio 2017.

L’uomo viveva da solo. Gli amici, dal momento che non lo vedevano da un po’, si sono preoccupati e hanno denunciato la socmparsa ai carabinieri di Fiorenzuola. L’ultima volta che era stato visto, si stava dirigendo con la sua auto fuori dal paese. L’auto però non era stata segnalata da nessuna telecamera che copre le strade attorno a Monticelli.

Proprio per questa la ragione, la prefettura di Piacenza a veva iniziato a fare ricerche lungo il Po. L’ipotesi predominante infatti, prevedeva che l’uomo avesse deciso di suicidarsi. Probabilmente, gettandosi nel fiume con la sua Fiat Bravo.

Le indagini sono state seguite dal luogotenente Vincenzo De Luca. Al momento del recupero dell’auto c’erano anche gli amici che ne avevano denunciato la scomparsa.

Il lavoro dei sommozzatori è stato molto complicato. Per procedere al recupero è staot necessario immergersi. Il problema è che la visibilità nel Po è estremamente scarsa. Non solo, l’auto si trovava in un punto dove c’erano numerosi scogli.

Il processo di ricerca è stato seguito dal gruppo della Protezione Civile Omega di Monticelli e dal sindaco Michele Sfriso. La ricerca si è concentrata sulle carraie e gli accessi all’argine del Po. La speranza era di ritrovare l’auto. La ricerca però non è stata affato facile, dal momento che non si sapeva in che direzione stesse andando l’uomo.