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Parma, Pizzarotti nuovamente indagato: abuso d’ufficio

È la terza indagine aperta nei confronti del sindaco emiliano durante i suoi due mandati

Abuso d’ufficio. E’ questa la nuova accusa mossa contro il primo cittadino di Parma, Federico Pizzarotti. L’accusa, formulata dalla Procura di Parma, prende le mosse da una mail inviata dallo stesso sindaco l’anno scorso a un dirigente del Comune: “Io scelgo Giorgi, Frigeri e Cirillo”.  Le nomine finite nel mirino sono quelle di direttore generale, portavoce del sindaco e capo gabinetto del Comune, incarichi poi effettivamente confermati rispettivamente a Marco Giorgio, Marcello Frigeri e Francesco Cirillo, che già ricoprivano il ruolo nel precedente mandato Pizzarotti. La mail risulta inviata a meta’ luglio 2017, prima che il bando di raccolta dei curricula venisse aperto dagli uffici municipali. Gli incarichi sono di tipo fiduciario, legati al mandato del sindaco e quindi prevedono la sua ampia discrezionalità, ma secondo la Procura si è andati oltre perché si è scelto senza valutare le posizioni degli altri candidati, che inviarono i curricula nei giorni seguenti. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dal pm Paola Dal Monte, si sono concluse dieci giorni fa con l’invio dell’avviso di fine indagine al sindaco.

La notizia è stata resa nota ieri dallo stesso Pizzarotti che lo ha annunciato sulla sua pagina Facebook:

https://www.facebook.com/f.pizzarotti/photos/a.259000110840146.63067.258372870902870/2067702339969905/?type=3

Pizzarotti ha ribadito di «avere agito in assoluta trasparenza. Non si trattava di un concorso pubblico – ha spiegato – ma della scelta di figure strettamente legate all’attività politica del sindaco e che il sindaco può scegliere con massima discrezionalità. Io non ho quindi fatto altro che esprimere la volontà di continuare a lavorare con chi aveva già operato con me nello stesso ambito. Non c’era altro in quella email se non dire, alla luce del sole, che volevo continuare con loro e siccome la nomina spetta a me l’ho semplicemente esplicitato».

Le indagini a carico del primo cittadino gialloblu sono quindi tre

La prima indagine per abuso d’ufficio, relativa alle nomine dei vertici del Teatro Regio, aveva raggiunto Pizzarotti nel 2016, causando la rottura tra il sindaco grillino e il M5S. Un anno dopo Pizzarotti si è riconfermato alla guida di Parma da civico e oggi è leader della nuova formazione politica “Italia in Comune”. Il secondo fascicolo riguarda invece l’attività dell’Amministrazione comunale ma non direttamente il sindac0: si tratta del caso Parma Gestione Entrate.

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