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Paolo Pedini, si sente male e muore sui gradini di una chiesa

 

Può capitare di passare a miglior vita mentre si è in preghiera, come accaduto pochi giorni fa ad un’anziana, nella Chiesa di San Ciro, ad Avellino. Lo hanno ritrovato sulla scalinata della Chiesa di Sant’Agostino.  Il suo corpo era accasciato sulle scale, con accanto la sua bici e il borsone della palestra. Molto probabilmente lungo il tragitto, Paolo Pedini Boni, cameriere al ristorante Doma, nella zona del porto, ha sentito qualcosa che non andava mentre pedalava. Si è fermato e si è seduto sul sagrato della Chiesa, ma evidentemente non ha avuto neanche il tempo per chiamare qualcuno e chiedere aiuto. Un infarto fulminante gli ha stroncato l’esistenza.

Solo alle 5 di mattina, alcuni passanti hanno notato che sulla scalinata c’era un corpo in una posizione scomposta. Il fatto che il fanese non rispondesse ad alcun stimolo ha suscitato subito la sensazione che non c’era più niente da fare. L’intervento del personale medico, difatti, ha solamente potuto constatarne il decesso.

Nel luogo sono intervenuti i Carabinieri per effettuare le procedure nel caso di questi accadimenti, mentre la città si risvegliava e con lo sguardo sconcertato di tanti fanesi che hanno attraversato la piazzola della Chiesa. Per rimuovere il cadavere dalla scalinata ci sono volute tre ore, tra lo sgomento dei ragazzi che andavano nella scuola vicino.

Paolo Pedini Boni era solito allenarsi in una palestra di Senigallia, nota cittadina vicina pochi chilometri da Fano, tirando di boxe. Viveva insieme a Valentina Diotallevi, titolare della sala da Tè in centro: “L’uccellin bel verde”, sconvolta per la grave perdita.

Nella comunità di Fano si sono stretti alla famiglia ed alla compagna: tra questi Stefano Badioli e la madre Letizia, titolare del ristorante Doma, ed altri ristoratori del lido di Fano

Nella pagina ufficiale di Facebook del ristorante DOMA dove Paolo lavorava, i titolari hanno postato un saluto ed un messaggio di affetto: “Un grande amico, un grande collega e un grande professionista, sei stato un punto di riferimento della nostra squadra da quando abbiamo iniziato questo percorso, lasci un vuoto incolmabile.
Il tuo sorriso, il tuo ricordo e le tante risate saranno sempre impresse in tutti noi.
Ciao Paolo e grazie di tutto ❤️”

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