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Palermo, sindaco Orlando scende in piazza contro Decreto Sicurezza: “Norme disumane e criminogene”

Sit-in spontaneo in piazza Pretoria, davanti al Municipio di Palermo, per protestare contro dl Sicurezza

 

Affollata nonostante il maltempo piazza Pretoria, davanti al Municipio palermitano, che questa mattina è stata la sede di un sit-in contro il Decreto Sicurezza. I manifestanti sono scesi in piazza in modo spontaneo, con un passaparola sui social network, per protestare contro le norme anti-migranti del nuovo decreto legge.

Anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, è sceso in campo ed è stato accolto da un lungo e fragoroso applauso al suo arrivo. “Al nervosismo del ministro Salvini, rispondo che io ho esercitato le mie funzioni di sindaco e ho sospeso l’applicazione di norme di esclusiva competenza comunale che potevano pregiudicare i diritti umani dei migranti che sono persone”, ha detto il sindaco al sit-in. Oltre a Salvini, Orlando attacca anche il ministro delle Infrastrutture Toninelli: “Il porto di Palermo è aperto e accoglie i migranti, dico al ministro Toninelli di smetterla di fare il pupo nelle mani dell’eversivo Salvini”.

La folla di piazza Pretoria ha interrotto spesso Orlando per applaudire in segno di assenso alle sue parole. “I migranti sono persone – dice enfaticamente – questo decreto prevede norme criminogene e disumane. Per la parte che mi compete l’ho sospeso perché costringe persone che vivono nella legalità a vivere nella illegalità. Non esistono migranti economici: sono tutte persone alle quali vengono negati i diritti nonostante abitino in Italia. So cosa rischio. Ma mi assumo la mia responsabilità. Voglio promuovere un giudizio civile per la violazione di diritti umani. Il nervosismo e gli insulti sono di chi non ha argomentazioni”.

Conclude infine il Sindaco: “E adesso mi rivolgerò all’autorità giudiziaria perché, in quella sede, il caso possa essere rimesso alla Corte Costituzionale che giudicherà la legittimità o l’illegittimità costituzionale delle norme”.

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