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Palermo, ecco la nuova giunta Orlando: tutte le novità

Restano fuori due fedelissimi di Orlando, Emilio Arcuri e Sergio Marino. Dentro un medico palestinese con la delega ‘Culture’

PALERMO – Nel pomeriggio, dopo numerose indecisioni e rinvii, è stata presentata al palazzo delle Aquile, la nuova giunta targata Leoluca Orando. Cambiano sei assessori su otto ed entrano ufficialmente nell’esecutivo i partiti che avevano sostenuto la candidatura del sindaco, alle ultime amministrative del 2017. Della vecchia squadra restano Giovanna Marano, assessore alle Politiche giovanili, Lavoro, Scuola e Salute, e Giuseppe Mattina che nella vecchia giunta aveva le deleghe alla Cittadinanza solidale, Diritto e dignità dell’abitare, Partecipazione e Beni comuni. Rientra, dopo essere stato assessore nella precedente sindacatura Orlando, Giusto Catania di Sinistra comune, che tornerà ad occuparsi di Mobilità. Restano fuori, invece, Gaspare Nicotri, Iolanda Riolo, Antonino Gentile e i due fedelissimi del professore, Emilio Arcuri e Sergio Marino.

Della nuova squadra entrano a far parte Fabio Giambrone, braccio destro di Orlando che il sindaco ha chiamato a ricoprire il ruolo di vice, oltre ad affidargli le deleghe del Personale e del Decoro e la Vivibilità urbana e la Polizia municipale, Leopoldo Piampiano, impiegato dell’ex Provincia di Palermo, ex An e da tempo ormai con il deputato regionale Edy Tamajo, che avrà le deleghe di attività produttive, suap,canile. L’assessorato al Bilancio va a un tecnico in quota Pd Roberto D’Agostino – vicinissimo a Faraone – che sostituirà Antonino Gentile, l’uomo che ha dichiarato guerra agli evasori facendo recuperare al Comune circa 16 milioni di euro di tasse non riscosse.

Si rinforzano le quote rosa con con l’ingresso di Maria Prestigiacomo, presidente di Amat, che si occuperà adesso di Lavori pubblici e rigenerazione urbana, ricoprendo la poltrona prima occupata da Arcuri.

La poltrona lasciata vacante dal dimissionario Andrea Cusumano, infine, sarà occupata da Adam Darawsha, ex presidente della Consulta delle culture di Palermo. Con una novità: la delega assegnata al medico palestinese sarà ‘Culture’ e non Cultura. Questa nomina in particolare ha scatenato alcune polemiche dall’opposizione, alle quali ha prontamente risposto il primo cittadino: «Darawsha alla Cultura conferma che Palermo è la città delle culture. Adham ha una grande esperienza internazionale, parla arabo, ebraico, inglese, tedesco e benissimo il siciliano ed è la persona giusta per affrontare questa sfida». «La composizione di questa nuova Giunta comunale e’ frutto di scelte mie di cui mi assumo tutte le responsabilità. Scelte che sono ovviamente il frutto del confronto e del dialogo con le forze politiche e con i gruppi consiliari della maggioranza, ma che restano mie», ha aggiunto il sindaco.

Leoluca Orlando mantiene le deleghe di turismo, sport, Gesap e avvocatura comunale.

 

A cura di Giovanni Cioffi

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