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Palermo, continua l’attacco alla cupola della Mafia: preso il ricercato Mangiapane

Salgono a 48 gli arresti nella maxi operazione contro Cosa Nostra. Scarcerata unica donna

 

Giusto Francesco Mangiapane, 42 anni, era ricercato da giorni dall’operazione Cupola 2.0, che ha decapitato i vertici della nuova cupola mafiosa di Palermo e provincia. Questa notte alle 4 è stato individuato e arrestato a Misilmeri, dove era residente, poi condotto nel carcere di Termini Imerese. Mangiapane è considerato un affiliato della famiglia di Misilmeri-Belmonte Mezzagno, ed è accusato di estorsione con l’aggravante dell’associazione mafiosa. Secondo la Procura avrebbe costretto due persone, marito e moglie a pagare 140 mila euro come risarcimento per l’infortunio che aveva coinvolto un loro dipendente.
L’operazione di questa mattina è stata condotta dalla stazione di Misilmeri agli ordini del  Bono Giuseppe con il personale del Reparto Operativo di Palermo. Manca soltanto Carlo Noto, 52 anni, che fa parte della famiglia mafiosa di Misilmeri.

Dopo gli interrogatori dei giorni scorsi è tornata in libertà Rosalba Crinò, unica donna fermata nell’operazione Cupola 2.0, per prove insufficienti. “Nel corso di un drammatico interrogatorio – dice l’avvocato Minà – la donna ha chiarito la sua posizione. Ha detto di non conoscere gli amici del padre e che i soldi portati nel negozio di alimentari erano debiti contratti dai clienti. Ha negato anche di conoscere alcuni uomini come Sucato che ha visto solo una volta quando ha portato in negozio un’assicurazione fatta dal padre”.

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