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Palermo, confiscati beni di F. P. Alamia: agiva per conto della mafia e vicino a Vito Ciancimino

Sequestrati numerosi immobili e terreni, imprese, rapporti finanziari e autovetture

 

15 milioni di euro il valore dei beni sequestrati al costruttore e immobiliarista Francesco Paolo Alamia, 84 anni, di Villabate nel palermitano. La guardia di Finanza, col coordinamento della Procura di Palermo, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale ha notificato il sequestro questa mattina. Numerosi immobili e terreni, imprese, rapporti finanziari e autovetture passati allo Stato.

Tre anni di indagini hanno fatto venire alla luce che il costruttore agiva per conto della mafia ed era vicino all’ex sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino. Gli investigatori hanno messo mano a 50 anni di prove e atti giudiziari per giungere a questo punto. Alamia è considerato l’imprenditore di riferimento dei boss Riina e Provenzano e socio dell’ex senatore di Fi Marcello Dell’Utri, anche se non è stato mai di fatto condannato per reati di associazione mafiosa.

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