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P4 – Parola a Berlusconi: “Inchiesta vuota, ma attacco mediatico”

Milano – L´inchiesta sulla P4 sta sconvolgendo il mondo della politica, un po´ come quella sul calcio scommesse in riferimento al mondo del pallone. Sull´argomento si pronuncia anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che individua ancora una volta nei media il male di questa società: il premier continua a parlare di inchiesta «vuota» e basata sul «nulla» di cui bisogna preoccuparsi più per lo stillicidio mediatico di circa 13mila pagine tra conversazioni spiate e interrogatori a rischio pubblicazione che per gli eventuali profili di reato. Dall´altro lato però c´è un´inchiesta che va avanti e il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore, che difende il lavoro investigativo e controbatte: «Questa è un´indagine molto seria, fondata su elementi seri e su intercettazioni». La battaglia giudiziaria tra accusa e difesa è appena alle schermaglie iniziali: i pm hanno deciso, infatti, di ricorrere al Tribunale del riesame per chiedere l´arresto dei 4 indagati (Luigi Bisignani, Alfonso Papa, Enrico La Monica e Giuseppe Nuzzo) anche in relazione al più controverso dei capi di imputazione: l´associazione per delinquere. E, proprio quest´oggi, la Giunta per le autorizzazioni di Montecitorio si riunirà per un primo esame delle carte sulla P4 in cui è coinvolto Papa: Pd, Idv e Fli si sono già schierate per l´arresto del parlamentare, mentre il Pdl – per voce del capogruppo in Giunta, Maurizio Paniz – ha fatto intendere chiaramente di voler bocciare la richiesta del giudice. Uniche incognite la Lega e l´Udc, probabilmente in attesa di conoscere ulteriori atti investigativi provenienti dalla Procura di Napoli, primo tra tutti la richiesta di arresto dei pm.

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