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Ousseynou Sy è stato trasferito nel reparto “protetti” di San Vittore

L’autista che ha dato fuoco al bus della scolaresca è stato trasferito nel reparto per detenuti che non possono stare insieme ad altri.

Ieri mattina Ousseynou Sy è stato trasferito nello stesso reparto di pentiti, criminali sessuali, ex appartenenti alle forze dell’ordine, detenuti che hanno compiuto reati contro donne o bambini, e altri che non possono stare a contatto con gli altri criminali. È il reparto “protetti” di San Vittore quello in cui è stato portato l’autista Ousseynou Sy, che mercoledì ha sequestrato un bus con a bordo 51 studenti delle medie e poi gli ha dato fuoco. Subito dopo l’arresto, Sy era stato portato prima di tutto in ospedale dove gli sono state curate delle ustioni leggere, per poi avere un secondo colloquio con il medico di guardia in carcere. Inizialmente Sy era controllato a vista nella sua cella a San Vittore, insieme ad altri detenuti, poi ieri mattina è stato trasferito nel reparto “protetti”.

Nessuna vittima, per fortuna. I ragazzi presi in ostaggio da Sy sono riusciti a mettersi in contatto con i Carabinieri che sono prontamente intervenuti e li hanno portati in salvo. Una ventina di loro “sono tornati a sorridere”, e ieri erano già di nuovo alla scuola Vailati di Cremona. Sono ancora tanti i nodi da sciogliere sulla vicenda. Un primo riguarda le ragioni che hanno portato Sy al gesto. È stata esclusa la pista del radicalismo islamico, mentre il suo legale difensore Davide Lacchini, in accordo con la Procura, ha chiesto per l’assistito la perizia psichiatrica. Sy, poi, aveva dei precedenti per molestie sessuali e aveva recentemente ricevuto una sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza. Un secondo nodo da sciogliere, quindi, sarà quello del perché un uomo con simili precedenti fosse stato assunto per guidare un autobus. Il comune di Crema si costituirà parte civile nel processo a carico di Ouesseynou Sy, come anticipato dal sindaco Stefania Bonaldi. La prima cittadina ha anche aggiunto che l’amministrazione comunale “non ha alcun potere di controllo” riguardo le condizioni del personale di Autoguidovie con il quale è stato stipulato un contratto con una gara d’appalto a livello provinciale.

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