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Ostia: il clan Spada è un’organizzazione mafiosa

La Corte d’Assise ha riconosciuto il clan Spada come un’organizzazione mafiosa. Tre ergastoli per Carmine, Ottavio e Roberto Spada.

La sentenza di primo grado della Corte d’Assise di Roma riconosce la famiglia Spada, clan sinti del litorale romano, come associazione mafiosa. Non solo, condanna a tre ergastoli Carmine, Ottavio e Roberto Spada.

Dopo più di nove ora di consiglio, i giudici hanno confermato la decisione. 416bis per gli oltre 20 imputati del processo. Tutto era partito il 25 gennaio 2018 con 25 arresti.

All’epoca, nessuno tranne la giornalista di Repubblica Federica Angeli, da anni ormai sotto scorta, aveva avuto il coraggio di dire che ci fosse la mafia ad Ostia.

L’ascesa del clan Spada è iniziata nel 2011, con gli omicidi di Giovanni Galleoni e Francesco Antonini. Gli imputati erano accusati di svariati reati come: l’associazione di stampo mafioso, l’omicidio, l’estorsione, l’usura, la detenzione e porto di armi e di esplosivi.

Non solo, anche di incendio e danneggiamento aggravati, ed altri crimini contro la persona, oltre al traffico di stupefacenti, l’attribuzione fittizia di beni e l’acquisizione, in modo diretto e indiretto, della gestione e il controllo di attività economiche, e appalti legati a stabilimenti balneari, sale giochi e negozi.

Mario Girardi, difensore di Carmine Spada, ha commentato: “Sono indignato, è una follia vera. Questa decisione è una vergogna, non condivisibile in alcun suo aspetto”.

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