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Omicidio S.Christophe: vicini casa, siamo preoccupati

 

“Certo che siamo preoccupati io e mio marito siamo anziani, viviamo qui, sapere che c’è gente pericolosa in giro ci fa paura”.

A parlare è Enrica Petitjacques, moglie di Riccardo Fonte, vicini di casa di Pino Betemps, di 72 anni, di Saint-Christophe, trovato morto martedì 19 ottobre nella cantina della sua abitazione con una corda intorno al collo.

”Siamo stati noi – continua – a dare l’allarme. Abbiamo prima soccorso Franco, il fratello (disabile, è ricoverato in ospedale), e poi mio marito ha trovato Pino morto in cantina.
Ora siamo preoccupati, speriamo che la polizia scopra al più presto chi lo ha ucciso”.
Per la morte del pensionato la procura ha aperto un fascicolo per omicidio. Dai riscontri medico-legali sono emersi evidenti segni di violenza: fratture alla nuca, al naso e a un polso. I poliziotti hanno fatto un altro sopralluogo. Ancora da chiarire il movente di quello che ormai sembra essere chiaramente un omicidio: gli investigatori non tralasciano nessuna pista, dalla rapina finita male (anche se pare poco plausibile visto che in casa sono stati trovati oltre mille euro in contanti), alla discussione per futili motivi fino al delitto in ambito familiare. Dalle immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona sembrerebbe non sia uscito nulla di utile alle indagini.
Pino Betemps faceva una vita piuttosto solitaria “quasi da eremita – commenta il sindaco di Saint-Christophe, Paolo Cheney – ed è per questa ragione che non mi capacito che possa essere stato ucciso. Sembra surreale. Aveva sempre rifiutato l’aiuto degli assistenti sociali per il fratello, non voleva nessuno.
Non posso immaginare chi e soprattutto perché ucciderlo. Un vero giallo”.
“Qualche settimana fa – continua la vicina di casa della vittima – Pino aveva trovato in casa un ragazzo che forse stava cercando di rubare e lo aveva cacciato. Un anno fa, anche a casa nostra erano entrati i ladri, ma al mio arrivo sono fuggiti”.

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