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Offensiva del Comune contro lo spaccio nelle scuole

Iniziativa volta ad eliminare il fenomeno dello spaccio e del consumo di droghe diffusosi tra i ragazzi delle scuole superiori genovesi

Dal D’Oria al Pertini, dal Klee-Barabino all’Einaudi: la giunta Bucci ha intenzione di aderire al progetto, finanziato dal Ministero dell’Interno per 146 mila euro, che prevede di installare 45 nuovi occhi elettronici sulle aree attigue alle scuole superiori cittadine. L’obiettivo dell’iniziativa di Palazzo Tursi è quello di contrastare il fenomeno dello spaccio davanti agli edifici scolastici.

Al momento la giunta – su proposta dell’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino – ha deliberato la richiesta di accesso ai contributi previsti dalla circolare con la quale il Viminale, nell’agosto scorso, ha messo in palio i finanziamenti del Fondo unico della giustizia. L’amministrazione ha poi corredato la domanda con la lista dei punti che vorrebbe sottoporre al monitoraggio costante degli impianti di videosorveglianza. Le singole installazioni si integreranno ai sistemi elettronici già posizionati in passato per ampliare le maglie di una rete pensata più per prevenire i reati che per reprimerli.

Tutt’altra storia sarà la gestione della rete di videosorveglianza, per la quale sarà necessario elaborare uno specifico protocollo d’intesa tra il Comune di Genova e la Prefettura. Intanto, a settembre si è riunito il comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, il quale ha deciso di destinare il 10 per cento del finanziamento previsto alla creazione di un percorso formativo per gli insegnanti, così da fornire ai dicenti ulteriori competenze per affrontare il fenomeno del consumo e dello spaccio di sostanza stupefacenti nei pressi delle scuole (sulla quota complessiva di oltre 146 mila euro, infatti, una parte è destinata all’organizzazione dei corsi).

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