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Nuovo sistema robotico al CORI di Passignano per riabilitazione

Il Centro Ospedaliero di Riabilitazione Intensiva (CORI) della Usl Umbria 1 si servirà di un nuovo sistema robotico per il recupero dopo l’ictus cerebrale.

Il recupero delle funzionalità di mano e braccio nel Centro Ospedaliero di Riabilitazione Intensiva (CORI) della Usl Umbria 1 sfrutterà un nuovo sistema robotico di ultima generazione. I pazienti che sono stati colpiti da ictus cerebrale e stanno cercando di recuperare le funzionalità motorie di arti superiori e inferiori potranno ora contare su macchinari automatizzati che pongono il centro di Passignano (Umbria) tra i centri di riabilitazione neurologica più avanzati in Italia. “L’acquisto di questa nuova tecnologia, del valore di circa 80 mila euro testimonia la volontà della nostra azienda di potenziare ulteriormente un centro d’eccellenza come il CORI, per offrire ai pazienti i migliori percorsi di riabilitazione attualmente disponibili”, spiega Andrea Casciari, Direttore Generale della USL Umbria 1.

Il robot che verrà utilizzato nel recupero motorio consiste in un guanto motorizzato, che aiuterà il paziente nella flessione ed estensione dell’arto, e allenerà i movimenti di presa della mano. Gli esercizi, inoltre, saranno sempre accompagnati da una simulazione simultanea in 3D, che stimola la plasticità neuronale. “Nella riabilitazione dell’ictus il recupero dell’uso del braccio e della mano paralizzati dopo un ictus cerebrale, con le metodiche riabilitative classiche, è sempre molto lungo e spesso incompleto”, sottolinea il dottor Maurizio Massucci, Direttore del CORI. “La tecnologia robotica in nostro possesso invece, promette significativi risultati. Autorevoli studi neurofisiologici affermano che l’osservazione di un movimento attiva nel cervello dei neuroni cosiddetti “neuroni specchio” che possono facilitare il recupero dello stesso movimento. Inoltre, la ripetizione precoce ed intensiva del movimento perduto ed il suo inserimento in un contesto “funzionale” (ad esempio spostare un bottiglia) aiutano il cervello nell’apprendimento motorio e nel recupero della funzione persa”, aggiunge.

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