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Nuovo look per lo Champagnat, presentato il progetto

Il progetto include un centro fitness, posteggi, luoghi di incontro e un supermercato Conad

Il supermercato Conad ( 1000 metri quadrati di superficie di vendita), il centro fitness Virgin (5000), un posteggio interrato e una “nuova piazza pubblica per il quartiere, luogo di incontro tra ragazzi, bambini della scuola materna e di quelle circostanti”, è scritto nel rendering del progetto del “ Nuovo Champagnat”, realizzato dagli architetti Luca Dolmetta e Silvia Rizzo ( parti interne curate dall’architetto Giovanni Pellegrino) che verrà presentato oggi al quartiere, ai proprietari e poi in commissione. Dopo mesi e mesi di gestazione, assemblee pubbliche, scontri, momenti di stallo, il progetto definitivo ridisegna il complesso gestito dai fratelli Maristi di via Cavallotti, in Albaro, nell’ottica di “farlo diventare un punto di incontro e di sport per tutti”, sottolinea Dolmetta. « Seguendo gli input progettuali del Comune – prosegue Dolmetta – il posteggio è stato ridotto da tre a due piani, mentre i posti auto, proprio per non togliere spazi, sono scesi a 246, compresi quelli esistenti, rispetto ai 356 del vecchio progetto » . Posteggi aperti a tutti. «A disposizione della città, non solo di chi usufruirà della palestra o del supermercato, con la possibilità di tenerli aperti anche dopo la chiusura, dalla notte alla mattina, per permettere a chi vuole magari andare a Boccadasse di trovare un posto vicino ».
Il progetto fornisce un tocco di colore, senza stravolgere troppo, ad una zona che sente il peso degli anni. «I campi da tennis verranno realizzati nella parte superiore della struttura, sul tetto proprio a fianco della storica entrata della scuola, mentre altri saranno all’ingresso di via Cavallotti » , spiega l’architetto. La pista di atletica rimarrà. « In mezzo verrà collocato un campetto di calcio a 5, attorno ci sarà uno spazio verde fruibile tutti i giorni, con una rampa circolare – a forma di B se vista dall’alto – che consentirà ai bambini della materna di accedere alla scuola più facilmente » . Una zona di 345 metri quadrati riservata all’area gioco asilo, uno spazio verde di 500, una piazza di 4500, pannelli fotovoltaici nel rispetto dell’ecologia. «Rimane la vecchia pista di atletica – illustra Dolmetta –, ma al centro ci sarà il campo da calcio e uno spazio proprio davanti alle vetrate di una delle due piscine » . Un progetto semplice, che toccherà anche l’architettura della viabilità. «Due ascensori in prossimità dei vecchi sottopassi, permetteranno di accedere alla struttura direttamente da via Cavallotti e via Caprera.
Sarà anche semplice, ma i disegni sono quasi futuristici per chi ormai era convinto che la zona rimanesse per sempre ingessata, per non dire “ inviolata”, non legata a un processo di trasformazione per renderla adeguata ai tempi.

« Siamo intervenuti anche in cose che sembrano piccole, ma importanti, come l’accesso diretto con una scala da via Cavallotti, direttamente dalla fermata del bus » . Perché il concetto è sempre lo stesso: «Proprio nel rendering abbiamo fatto vedere come ce l’aspettiamo. Gente che passeggia, legge il giornale in mezzo al verde, i bambini che giocano», conclude Luca Dolmetta.

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