Taranto -L’avanzare delle ruspe destinate al cantiere per la realizzazione del nuovo depuratore è stato fermato da una barriera umana, composta in gran parte da donne e bambini. I cittadini continua a urlare il proprio No al progetto del nuovo depuratore consortile in zona Urmo Belsito-Specchiarica, a Manduria (Taranto). Le ipotesi maggiormente temute sono quelle dello scarico emergenziale in mare dei reflui e la costruzione dell’impianto a ridosso di una riserva naturale. Non ci sono stati incidenti e la protesta è avvenuta sotto lo sguardo delle forze dell’ordine presenti sul posto dalle 6 di questa mattina. L’appello alla mobilitazione è stato lanciato su Facebook con l’invito ai cittadini a raggiungere il cantiere: “Accorrete numerosi sul posto non lasciate da soli i bambini a difendere il nostro mare”. I camion al momento sono fermi e i manifestanti continuano a protestare in maniera pacifica cantando e scandendo slogan.