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Negato il patrocinio al Gay pride: la regione si tira indietro

“Siamo una Regione laica in uno Stato laico” protesta protesta il vice presidente dell’assemblea lombarda, Carlo Borghetti, del Pd.

L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia non ha approvato la concessione del patrocinio gratuito alla manifestazione Milano Pride 2018, in programma per il 30 giugno prossimo. Il patrocinio è stato bocciato con tre voti contro (Forza Italia e Lega) e due a favore (Partito Democratico e M5S).

“Siamo una Regione laica in uno Stato laico. Trovo l’esito del voto un errore della maggioranza che governa la Lombardia” protesta il vice presidente dell’assemblea lombarda, Carlo Borghetti (Pd), che ha votato a favore. Secondo Borghetti “un percorso di tolleranza e apertura, in sintonia con i valori della nostra Costituzione, non dovrebbe essere impedito per motivi puramente ideologici e di parte”.

“Siamo una Regione laica in uno Stato laico” protesta protesta il vice presidente dell’assemblea lombarda, Carlo Borghetti, del Pd.

L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia non ha approvato la concessione del patrocinio gratuito alla manifestazione Milano Pride 2018, in programma per il 30 giugno prossimo. Il patrocinio è stato bocciato con tre voti contro (Forza Italia e Lega) e due a favore (Partito Democratico e M5S).

“Siamo una Regione laica in uno Stato laico. Trovo l’esito del voto un errore della maggioranza che governa la Lombardia” protesta il vice presidente dell’assemblea lombarda, Carlo Borghetti (Pd), che ha votato a favore. Secondo Borghetti “un percorso di tolleranza e apertura, in sintonia con i valori della nostra Costituzione, non dovrebbe essere impedito per motivi puramente ideologici e di parte”.

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