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Navalny fermato dalla polizia dopo l’atterraggio a Mosca

 

Navalny è stato fermato dalla polizia dopo essere atterrato a Mosca. Gli agenti gli hanno chiesto di seguirlo al controllo passaporti.

La moglie lo ha baciato in segno di saluto. L’avvocato non ha potuto seguirlo. La testata Current Time ha trasmesso il tutto in diretta.

“All’aeroporto di Sheremetyevo di Mosca gli ufficiali del dipartimento operativo del Servizio Penitenziario Federale della Russia (FSIN) hanno fermato Alexey Navalny, che è stato condannato alla sospensione condizionale della pena ed è stato inserito nella lista dei ricercati il 29 dicembre 2020 per molteplici violazioni del periodo di prova”, ha detto il FSIN in una dichiarazione. Lo riporta RIA Novosti.

“Io sono qui e vi posso assicurare di essere felice, questa è casa mia. Tutti mi chiedono: hai paura? No, non ho paura. Passo la dogana con animo tranquillo, poi andrò a casa perché so che ho ragione ed esorto anche voi a non avere paura”. Lo ha detto Navalny parlando ai giornalisti all’interno del terminal D dell’aeroporto di Sheremetyevo, dopo essere sceso dal bus navetta, in una specie di conferenza stampa improvvisata. Navalny si è poi diretto al controllo passaporti.

L’aereo con a bordo Navalny e la moglie è atterrato allo scalo moscovita di Sheremetyevo, invece che quello di Vnukovo. Il servizio Flightradar24 ha riferito su Twitter che la fase di atterraggio del volo è stata attivamente seguita da circa 500mila utenti.

Navalny, ormai nemico pubblico numero uno del Cremlino, in Russia rischia l’arresto, dopo quasi cinque mesi di permanenza in Germania in seguito all’avvelenamento col Novichok patito lo scorso 20 agosto in Siberia.

In precedenza all’aeroporto di Berlino: “Sono innocente, non temo l’arresto” in Russia, aveva detto detto l’oppositore russo.

“Ragazzo, portaci della vodka. Torniamo a casa”. Lo dice in un video la moglie di Alexey Navalny, Yulia Navalnaya, guardando fisso nella telecamera mentre è seduta a bordo del volo Pobeda che la riporterà, insieme al marito, in Russia. Le immagini sono state pubblicate sul canale Instagram di Navalny.

Lyubov Sobol, Ruslan Shaveddinov e Konstantin Kotov, colleghi di Alexey Navalny, sono stati fermati dalla polizia all’aeroporto di Vnukovo a Mosca mentre erano in attesa dell’arrivo del suo volo da Berlino. Lo riportano diversi media russi come la testata indipendente Meduza.

Tra i fermati c’è anche Oleg Navalny, fratello di Alexey, Ilya Pakhomov, Anastasia Kadetova, Alexey Molokoedov, nonché il giornalista di Novaya Gazeta Vlad Dokshin.

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