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Naufragano 51 migranti curdi sulle coste Calabresi. Scafisti arrestati in albergo

I migranti sono stati salvati dai cittadini di Melissa, nel crotonese, che hanno sentito le urla.

 

Una barca a vela con 51 migranti curdi è naufragata sulle coste calabresi giovedi mattina. L’imbarcazione ha urtato un ostacolo in mare ed era in pessime condizioni, così come i naufraghi a bordo. Gli scafisti hanno lasciato tutte quelle persone chiuse nello scafo e sono andati a cercare un albergo caldo e confortevole per la notte. Gli albergatori si sono insospettiti vedendo gli abiti bagnati e pieni di sabbia e hanno chiamato le autorità. Due russi, di 43 e 25 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri e verranno processati per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

Lo sbarco è avvenuto intorno alle 4.30 a Torre Melissa, nel crotonese. A salvare i naufraghi sono stati gli abitanti del luogo, che hanno udito le grida di aiuto e si sono precipitati in spiaggia. «Faceva freddo e pioveva, la riva era vicina ma molti non sapevano nuotare – racconta il sindaco Murgi – Sono stato chiamato al telefono poco dopo le 4, sono arrivato lì e mi hanno colpito le grida disumane, in particolare delle donne che avevano paura per i loro bambini».

Tutti gli abitanti della zona si sono prodigati nei soccorsi, portando coperte e generi di prima necessità. Le signore di Torre Melissa hanno messo sul fuoco caffè e tè caldo per i 51 naufraghi, mostrando al mondo che l’Italia non volta le spalle a chi ne ha bisogno. Tra i naufraghi, trasferiti nel centro d’accoglienza di Sant’Anna, c’erano anche cinque donne e quattro bambini, tra cui una piccola di pochi mesi.

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