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Nasconde cadaveri di madre e zio in legnaia per intascare le pensioni: denunciato

 

 

Aveva nascosto nella legnaia di casa i cadaveri della madre e dello zio per continuare a intascare le loro pensioni. F.B., un 55enne di Sant’Urbano (Padova), ha ammesso tutto davanti ai carabinieri che mercoledì hanno fatto irruzione in casa sua. I cadaveri di Nerina Battistella, classe 1931 e dello zio Italo Battistella, classe 1929, erano uno in un baule, uno avvolto nel cellophane. La prima era morta sei mesi fa, il secondo tre anni fa. Le date dei decessi sono certe perché l’uomo le aveva appuntate su un foglio sopra le “bare”.

I due anziani erano morti all’età di 87 anni, per cause naturali secondo le prime informazioni disponibili: è stata disposta l’autopsia. La legnaia in cui erano stati occultati i corpi senza vita è adicante alla casa, in una zona di campagna. Non è dato sapere se la madre fosse al corrente di cosa fosse accaduto al fratello. Nessuno aveva notato o denunciato l’assenza di Nerina e Italo Battistella.

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L’orrore è venuto alla luce dopo che la banca aveva chiesto il certificato di esistenza in vita (che viene rilasciato dal Comune) per alcune pratiche di conti correnti intestati anche alla madre e allo zio: l’uomo ha tentennato, ha fornito racconti poco credibili su un ricovero (risultato inesistente) in una casa di riposo: a quel punto i primi dubbi del sindaco, l’arrivo del medico di base alla cascina, poi l’intervento dei carabinieri.

La scientifica ha lavorato a lungo sul posto. Il corpo dello zio, morto da anni, era ormai ridotto a uno scheletro. F.B è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato denunciato per truffa e occultamento di cadavere. Sconvolti i vicini di casa.

 

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