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Morto in piscina, forse causa un tuffo

 

 

La ferita alla testa di Mauro Scarcella, il 28enne trovato morto la notte tra il 18 e il 19 luglio nella piscina comunale Sant’Abbondio a Milano, è compatibile con un colpo contro il fondo della vasca oppure contro il perimetro della stessa, causato probabilmente da un truffo acrobatico finito in tragedia. E’ quanto risulta dai primi esiti dell’autopsia che è stata effettuata ieri sul corpo del ragazzo, che quella notte aveva scavalcato la recinzione alta tre metri dell’impianto insieme a una 22enne, che è stata sentita dagli investigatori. Per stabilire l’esatta causa della morte – il giovane potrebbe essere morto per annegamento – bisognerà attendere, però, i risultati degli esami. L’indagine prosegue, intanto, anche su altri fronti: dall’analisi delle immagini delle telecamere, all’ascolto di testimoni, soprattutto tra i frequentatori di un’agenzia di scommesse gestita dal giovane in zona Forlanini, a Milano.

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