Non è sopravvissuto il ragazzo di 13 anni tirato fuori in gravissime condizioni dalla palazzina in fiamme

Non ce l’ha fatta a sopravvivere all’incendio di ieri il ragazzo di 13 anni, di origini marocchine, rimasto gravemente intossicato nell’incendio della palazzina in via Cogne 20 a Milano; infatti, alle 10.04 il cuore ha smesso di battere e i medici dell’Ospedale Sacco hanno dichiarato il ragazzo deceduto.

Egli era l’unico degli otto feriti in condizioni gravissime; era stato trovato dai Vigli del Fuoco in uno degli appartamenti ai piani alti dello stabile e fin da subito aveva presentato gravi condizioni.

L’incendio è scoppiato al 10° piano; le motivazioni ancora non sono del tutto chiare. Nel frattempo, il Pm di Milano, Ilaria Perinu, ha aperto un’inchiesta con le ipotesi di incendio colposo e omicidio colposo. Si sospetta, comunque, un guasto della caldaia dell’appartamento del decimo piano come causa dell’incendio. Gli altri inquilini dello stabile, circa una settantina, hanno passato la notte di ieri in un palazzo messo a disposizione dal comune.