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È morto Ganci, superkiller di Cosa Nostra vicino a Riina

Era coinvolto nell’omicidio di Paolo Borsellino

La mafia oggi perde un altro importante tassello dell’organizzazione. All’ospedale di Parma è deceduto, infatti, causa infarto, Stefano Ganci, superkiller di Cosa Nostra e fedelissimo di Totò Riina. Aveva 55 anni. L’uomo stava scontando l’ergastolo nel carcere della cittadina dell’Emilia Romagna per aver partecipato a numerosi omicidi, tra cui si annoverano tristemente quelli di Rocco Chinnici (1983) e di Ninni Cassarà (1985). Era stato anche condannato a 26 anni per aver fatto parte del commando autore della strage in cui morì Paolo Borsellino, in Via D’Amelio. Il feretro sarà trasferito a Palermo, ma non saranno celebrati funerali pubblici: il questore Renato Cortese ha disposto il divieto. Stefano Ganci è il figlio di Raffaele, 86 anni, anche lui all’ergastolo per diversi omicidi tra cui quello di Carlo Alberto Dalla Chiesa.

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