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Morto durante un fermo ad Empoli: aveva mani e piedi legati

Un uomo di 32 anni è morto durante un fermo della polizia ad un money transfer ad Empoli.

Ad Empoli è morto Arafette Arfaoui durante un controllo della polizia ad un money transfer. L’uomo avrebbe accusato un malore mentre era trattenuto a terra dagli agenti.

Tuttavia, nei giorni successi alla morte, sono emersi dei particolari inquietanti.

Attualmente la procura di Firenze ha aperto un’indagine contro ignoti per omicidio colposo. Le uniche cose certe sono che Arfoui, lavoratore dipendente al porto di Livorno, sposato con figli, si era recato al money transfer per trasferire 40 euro.

Il commerciante pensava che le due banconote da 20 euro fossero false e quindi ha chiamato la polizia. Da questo punto in poi le ricostruzioni diventano confuse.

La polizia è intervenuta e ha fermato Arfoui. Fino a qui niente di strano. Poi sono comparsi dei particolari inquietanti, come il fatto che Arfoui sia stato legato. Un testimone ha dichiarato che è stato trattenuto in bagno nudo.

In seguito, avrebbe provato ad allontanarsi dalla polizia, che lo ha inseguito fino ad un alimentari. Dietro a quell’alimentari Arfoui è morto.

Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, ha commentato il fatto dicendo: “Dava in escandescenza? Questi fatti sono tutti uguali e sappiamo già come andrà a finire. La quarta sezione della Cassazione dirà che non c’è nessun colpevole”.

 

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