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Morte bianca in cantiere abusivo, datore di lavoro simula investimento

L’anziano dovrà ora rispondere di omicidio colposo

FROSINONE – Ennesimo incidente sul lavoro di questo 2018, questa volta caratterizzato da una gravissima violazione da opera del datore di lavoro. L’episodio si è verificato in un cantiere abusivo di Villa Latina, dove un operaio bulgaro di 49 anni ha perso la vita. Il datore di lavoro, però, per paura di sanzioni salate irrogate dalle forze dell’ordine a causa delle numerose inadempienze amministrative, ha simulato un investimento.

I Carabinieri che indagavano sul caso non hanno ritenuto verosimile la versione fornita dal pensionato di 70 anni che stava effettuando dei lavori di scavo nel giardino della sua abitazione. L’incidente, secondo quanto ricostruito dai militari della compagnia di Cassino, è avvenuto nella mattina di oggi quando il bulgaro sarebbe rimasto colpito dall’addome dalla pala dell’escavatore. Un impatto violentissimo che ha provocato un’emorragia interna. Lo stesso operaio sarebbe riuscito ad arrivare davanti alla casa del pensionato per poi cadere a terra privo di vita. A questo punto lo stesso datore di lavoro ha chiamato il 118 sostenendo di aver investito, mentre faceva retromarcia con l’auto, il vicino di casa e di averlo ucciso. Un racconto che pero’ non ha trovato alcun riscontro investigativo. Messo alla strette dai carabinieri l’uomo ha confessato di aver simulato l’investimento per nascondere il vero motivo: aver dato lavoro in nero al vicino. L’uomo dovrà ora rispondere di omicidio colposo.

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