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Monte Bianco, ventenne muore precipitando da Cresta del Brouillard

La giovane vittima è precipitata da 4.600 metri

Stava scalando il massiccio del Monte Bianco ed è precipitato. Da domenica non si avevano più sue notizie. Oggi purtroppo la triste notizia: l’alpinista 20enne della provincia di Varese non c’è l’ha fatta. Il giovane  aveva appena terminato una difficile arrampicata sulla Cresta del Brouillard insieme ad un amico quando ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto.

Al momento dell’incidente, a quanto ha riferito il compagno, il giovane si era slegato e non era in cordata. All’altro ragazzo non è rimasta altra possibilità che chiamare il soccorso alpino. Il corpo del 20enne è stato recuperato questa mattina e portato nell’obitorio di Courmayeur dove lo hanno raggiunto i familiari per l’identificazione. L’amico, invece, ha raggiunto altri tre scalatori e insieme a loro ha trascorso la notte in quota, prima di raggiungere il versante francese. Tutti e quattro gli alpinisti sono illesi e in buone condizioni di salute. Nel primo pomeriggio hanno raggiunto il rifugio Gouter, dove saranno recuperati dal Peloton Gendarmerie Haute Montagne (PGHM) di Chamonix

Secondo le prime testimonianze la vittima sarebbe precipitata per centinaia di metri da quota 4.600 metri. Non aveva con sé documenti.

La ricostruzione dell’accaduto e’ affidata al Soccorso alpino della guardia di finanza di Entre’ves. 

La Cresta del Brouillard

La Cresta del Brouillard e’ considerata una grande classica di salita al Monte Bianco: dai prati della Val Veny, a 1.565 metri di quota, conduce in vetta percorrendo un dislivello positivo di oltre 3.200 metri e passando per diverse cime (Punta Baretti, Monte Brouillard, Picco Luigi Amedeo, Monte Bianco di Courmayeur). Di solito si percorre in tre giorni.

 

A cura di Giovanni Cioffi

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