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Militare indagato, volo per Egitto prenotato da ambasciata

 

– E’ stato prenotato direttamente dall’ambasciata egiziana il biglietto del volo con cui il militare egiziano di 21 anni accusato di un tentato stupro alla Spezia a fine marzo si è sottratto a un ordine d’arresto. E’ quanto rivelano oggi il Secolo XIX e la Stampa, segnalando che secondo gli investigatori questo particolare sta a significare che l’intera operazione ha avuto la regia dei vertici dell’esercito del Cairo, aprendo in pratica un caso diplomatico.

Il sospettato, Mahmoud Mohamed Mabrok, aveva soggiornato per qualche settimana alla Spezia con una delegazione, che lo scorso 10 aprile ha preso possesso della Bernees, l’ex fregata Emilio Bianchi ceduta all’Egitto, al termine di un restyling di Fincantieri. I carabinieri avevano ricevuto rassicurazioni dagli ufficiali egiziani sul fatto che non si sarebbe allontanato, almeno fino alla consegna della fregata. Ma aveva già lasciato l’albergo della Spezia in cui era alloggiato, quando il 9 aprile ricevono l’incarico di eseguire un’ordinanza di custodia cautelare (la richiesta è stata depositata il 7 aprile) con arresti domiciliari fatta scattare dal giudice per le indagini preliminari Mario De Bellis per i fatti del 24 marzo, per i quali è stato identificato il 26 marzo con la prima informazione di garanzia, con l’intervento anche dell’ufficiale a capo della delegazione egiziana per calmarlo e fargli da interprete.
Gli investigatori, coordinati dal pm Alessandra Conforti hanno accertato che è salito il 29 marzo su un volo di linea Roma-Il Cairo prenotato dall’ambasciata egiziana e partito da Fiumicino il 29 marzo, tre giorni dopo la prima informazione di garanzia. Il 15 aprile il militare è dichiarato latitante.
Contattata dal Secolo XIX, l’ambasciata egiziana non ha commentato in alcun modo la vicenda.

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