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Milano- un fiume di gente sui Navigli, è di nuovo caos in città

Folla sui navigli e nei parchi cittadini. Milano al quinto giorno di ‘fase due’ si sveglia preoccupata e divisa. Dopo mesi di sacrifici e dolore, nel capoluogo della regione più colpita dal coronavirus, dove ancora si registrano oltre 700 nuovi e più di centro morti al giorno, per molti sembra già essere tornata la vita di prima. Non è così. Già alla vigilia dalla riapertura le immagini del dj set con ballo per strada in via Nino Bixio avevano fatto infuriare il sindaco Beppe Sala. Che aveva spiegato: “Le ruspe e i lanciafiamme sono finiti, li hanno presi tutti Salvini e De Luca. Quindi la via è quella della collaborazione, ed è la via milanese”.

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Ma il suo monito sembra essere caduto nel vuoto. Un inizio ordinato dopo l’allentamento del lockdown aveva fatto ben sperare, ma sono bastati pochi giorni perché la situazione degenerasse. Nella serata di giovedì 7 maggio le alzaie dei Navigli e la Darsena erano affollate di ragazzi a passeggio o con la birra in mano, molti dei quali senza mascherina. Nel pomeriggio, soprattutto nel centro città, molti parchi si sono riempiti di famiglie e gruppi di amici, nonostante il divieto di stazionare sull’erba e sulle panchine. Immagini che hanno fatto esplodere le polemiche sui social e non solo. Tra chi si chiede perché non ci stiano più controlli e le regole imposte non vengano fatte rispettare.

 

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