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Milano, “Siamo in emergenza smog”

“Per questo abbiamo deciso di anticipare a domani le misure di secondo livello del protocollo aria della Regione Lombardia”. E in città spuntano nuove telecamere.

“Siamo in emergenza smog e la sequenza di superamenti dei livelli limite di Pm10 nell’aria è allarmante – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità -. Per questo abbiamo deciso di anticipare a domani le misure di secondo livello del protocollo aria della Regione Lombardia, che si aggiungono alle misure già in vigore e soprattutto ad Area B. In questa fase è necessario fare ancora di più”. 

A Milano sono infatti già attive le misure di primo livello: da otto giorni consecutivi si registrano valori medi di Pm10 sopra i limiti. Un trend che già seguiva una sequenza negativa, con uno superamento delle soglie in sette degli otto giorni precedenti. Considerate le previsioni di Arpa, per oggi ancora favorevoli all’accumulo degli inquinanti, il Comune ha deciso di anticipare di due giorni le misure del secondo livello previste dal “Protocollo regionale sulla qualità dell’aria” per contrastare la diffusione delle polveri sottili, che normalmente scattano solo al decimo giorno consecutivo di superamenti del limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo e che si attivano solo il martedì o il venerdì successivi all’ultimo rilevamento di Arpa.

Con l’ordinanza del Comune da domani, mercoledì 15 gennaio, è previsto, rispetto a quanto attualmente in vigore a Milano (il primo livello del Protocollo regionale e soprattutto Area B) lo stop dei veicoli trasporto persone fino a Euro 4 e trasporto merci (veicoli commerciali) fino a Euro 3 dalle 8.30 alle 18.30 anche sabato, domenica e festivi, e trasporto merci (veicoli commerciali) Euro 4 dalle 8.30 alle 12.30 dal lunedì alla domenica, festivi inclusi. 

Inoltre l’ordinanza prevede il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche e ambientali che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle. 

Dallo scorso 7 gennaio sono entrate in funzione, in fase di pre-esercizio, 20 nuove telecamere lungo i confini di Area B ed entro l’anno entreranno in funzione di tutti gli apparecchi di rilevazione degli accessi nei 187 varchi che compongono il perimetro della ztl avviata lo scorso 25 febbraio per vietare l’ingresso ai veicoli più inquinanti fino al diesel Euro 4. 

Le telecamere presenti sono collocate in via Anassagora, Pirelli, viale Sarca, via Giuditta Pasta, Gallarate, Tofano, Basilea, Zurigo,  Gonin, Baroni, Cassinis, Rogoredo, Carlo Feltrinelli, Mecenate, Fantoli, Corelli, Camillo e Otto Cima, Rubattino, Caduti di Marcinelle, Monneret de Villard, Carnia, Palmanova  e Palmanova altezza ponte della ferrovia, Cambini, Clitumno. Il gruppo di dieci telecamere attivate ieri, 13 gennaio, è posizionato in via Assietta, Gabbro, Bovisasca, Oriani, Certosa 1 e Certosa 2, Bressanone, Gallarate, Capodistria, Montefeltro. Il prossimo gruppo sarà attivato il 20 gennaio ai varchi di via Columella, Sesto San Giovanni, Fulvio Testi, Comboni, Senigallia 1 e 2, Vincenzo da Seregno 1 e 2, Litta Modignani, Appennini. Il pre-esercizio ha una durata di 30 giorni quindi progressivamente dal 6 febbraio le telecamere di area B in funzione completa saranno 25, dal 12 febbraio 2020 saranno 35 e dal 20 gennaio 45.

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