ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Milano, muore clochard alla stazione di Porta di Genova

Un senzatetto di 51 anni è morto nella notte nella sala d’attesa della stazione di Porta di Genova. Il sindaco Sala: “Abbiamo ancora posti liberi nei nostri centri”.

Aveva 51 anni l’uomo che la scorsa notte ha perso la vita alla stazione ferroviaria di Porta di Genova, a Milano, mentre dormiva sulle sedie della sala d’attesa. Un senzatetto, di origini algerine, che secondo i Carabinieri è stato colto da un infarto nel sonno; sul suo corpo non c’erano segni evidenti di violenza. Su di lui era puntata una telecamera di sorveglianza che non ha registrato nulla di anomalo, apparentemente confermando l’ipotesi del malore. Anche altri due clochard che dormivano vicino a lui sembrano essere d’accordo sulla ricostruzione. La vittima si chiamava Aziz, o così lo chiamavano gli altri senzatetto che lo conoscevano. I due uomini ascoltati dagli inquirenti hanno riferito che l’uomo era solito bere alcol.

Poco prima dell’una di notte un passante ha segnalato che il clochard era privo di sensi. I paramedici del 118 non hanno potuto fare niente se non constatarne il decesso. Appresa la notizia, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha lanciato un appello ai tutti i senzatetto della città, invitandoli a chiedere aiuto ai centri di accoglienza del Comune per trovare ospitalità in queste notti di grande freddo. “Se qualcuno dorme all’aperto o conosce qualcuno che lo fa sappiate che abbiamo ancora posti liberi nei nostri centri. È una libera scelta quella di dormire in strada, ma le temperature molto rigide lo sconsigliano e questo è il mio unico invito”, ha detto il primo cittadino in visita all’Opera Cardinal Ferrari, che ospita i senzatetto e le persone in difficoltà.

Facebook