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Messa di Natale a Norcia tra le macerie della Concattedrale di Santa Maria Argentea

La Messa è stata seguita in silenzio e con particolare attenzione dai fedeli. “E’ stata un celebrazione che profonde fiducia per la nostra Comunità così duramente colpita”, ha detto il sindaco.

Messa di Natale a Norcia tra le macerie della Concattedrale di Santa Maria Argentea, pesantemente ferita dai terremoti di tre anni fa. L’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo ha sottolineato che la “celebrazione può essere ancora un grido di dolore e di speranza: dolore per il prolungarsi dell’attesa che affievolisce fino a spegnere sogni e progetti; speranza che, nonostante tutto, mantiene viva la fiducia nell’uomo e nella sua capacità di lavorare efficacemente per l’edificazione del bene comune, al di fuori e al di sopra di interessi e fazioni”. “Può essere infine una implorazione accorata che sale a Dio – ha detto il presule – affinché continui a prendersi cura provvidente dei suoi figli, e si rivolge alle Istituzioni perché il grande cantiere della ricostruzione imbocchi finalmente il cammino della concretezza”. Il vescovo ha parlato anche della “sobrietà del luogo che ci accoglie, senza sottrarre fondi ad altro, richiama semplicità e povertà della grotta di Betlemme. Da questo luogo può elevarsi un’ implorazione accorata a Dio e un appello a istituzioni per far sì che rendano concreta la ricostruzione”, ha detto il presule.

Tanta gente si è ritrovata la mattina di Natale a Norcia tra la piazza San Benedetto e la Concattedrale di Santa Maria Argentea per assistere alla Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, S.E. Mons. Renato Boccardo. “Tanta, tantissima gente stamattina, molti nursini hanno potuto ripercorrere con la memoria i momenti passati in cui ciascuno di noi con la propria famiglia ha vissuto attimi importanti” ha detto il Sindaco di Norcia Nicola Alemanno. La Messa è stata seguita in silenzio e con particolare attenzione dai fedeli sia all’interno della Chiesa che all’esterno. “E’ stata una celebrazione che profonde fiducia per la nostra Comunità così duramente colpita – continua -. Oggi ci riprendiamo un pezzo della nostra storia davanti a queste pietre che si raccontano e unite agli uomini parlano idealmente un unico linguaggio. L’omelia di mons. Boccardo – conclude – ha portato davvero una luce di speranza in questo Santo natale”.

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