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Massacrata di botte dal fidanzato a Messina: assassino confessa “ho agito per gelosia”

La 23enne è stata trovata morta nel letto della sua abitazione

 

 

 

In poche ore è stato risolto il mistero della morte di Alessandra Immacolata Musarra, 23 anni, trovata morta nel suo letto a Messina. Il fidanzato 26enne ha confessato, dopo un lungo interrogatorio, di averla ammazzata di botte per gelosia. Christian Ioppolo è l’esecutore dell’ennesimo femminicidio in Italia, a poche ore dalla Festa della Donna. Alessandra sui social aveva lasciato un post appena ieri che recitava: «Lasciati alle spalle ciò che ti ha fatto soffrire. Lasciati alle spalle ciò che ti ha ferito. Lasciati alle spalle ciò che non puoi cambiare. Liberati da quei sentimenti che ti avvelenano. Non permettere a nessuno di spegnere il tuo sorriso. Perché tu meriti il meglio».

La giovane Alessandra è stata assassinata nella sua abitazione di S. Lucia sopra Contesse, in contrada Campolino. Il corpo senza vita della donna era adagiato sul letto in una pozza di sangue ed era coperto di ecchimosi e tumefazioni. Il suo fidanzato l’ha colpita con calci e pugni fino ad ucciderla. A scoprire il cadavere è stato il padre, che si è introdotto dalla finestra nella casa della figlia poichè non riceveva risposta dalla giovane. L’assassino verrà ora interrogato alla presenza del suo avvocato e l’indagine è coordinata dal Procuratore Maurizio De Lucia.

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