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Manifesti omofobi: Raggi li fa rimuovere

Il sindaco di Roma ha fatto rimuovere i manifesti omofobi affissi per la città perché: “Offendono tutti i cittadini”.

Prima della Raggi, anche il sindaco di Torino Chiara Appendino si era distanziata dai manifesti omofobi, che erano stati affissi per la città dai pro-vita.

Non solo, su Twitter aveva commentato il fatto dicendo: “Sono famiglie nate dall’amore, continuerò a registrarle.”

Poi è stata la volta di Virginia Raggi che ha detto: “La strumentalizzazione di un bambino e di una coppia omosessuale nell’immagine del manifesto offende tutti i cittadini. Il messaggio e l’immagine veicolati dal cartellone, mai autorizzato da Roma Capitale e dal dipartimento di competenza, viola il regolamento in materia di pubbliche affissioni di Roma Capitale che vieta espressamente esposizioni pubblicitarie dal contenuto lesivo del rispetto di diritti e libertà individuali”.

Sebastiano Secci, presidente del Circolo Mario Mieli  e Marilena Grassadonia, presidente Famiglie Arcobaleno hanno commentato l’accaduto dicendo che: “Quei manifesti rappresentano un’offesa non solo per le persone LGBT+ e le loro famiglie ma per tutti i cittadini e sono l’ennesimo tentativo di Provita di alzare l’asticella della comunicazione per ottenere visibilità nonché l’occasione di passare per vittima dopo lo scontato ritiro. Film già visto con la campagna altrettanto indegna contro la 194. Il gioco è ormai scoperto e siamo felici della pronta reazione dal Pd agli M5s e la sindaca Raggi. Una risposta unita e intransigente a chi vuole strumentalizzare i bambini per una propaganda intrisa di odio e omofobia.”

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