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Manifestazione anti militarista a Sestri Ponente

 

Corteo anti militarista sabato 7 dicembre 2019 per le vie di Sestri Ponente. Circa duecento manifestanti si sono radunati in piazza Baracca per poi dare vita a un corteo, che ha sfilato anche davanti alla sede di Leonardo, accusata di produrre armamenti bellici, verso cui è stata lanciata venice. La manifestazione è stata indetta dall’assemblea contro la guerra nata all’indomani della protesta di un gruppo di portuali genovesi contro le navi della flotta Bahri che trasportano armi per l’Arabia Saudita.

«La guerra -scrivono gli organizzatori – è sempre più considerata una tragedia che non ci riguarda e lontana dalle nostre vite. Libia, Yemen, Siria, Afghanistan, Iraq sono lì a dimostrare il contrario, con anni di conflitti disastrosi innescati per i profitti dei capitalisti americani, europei e di casa nostra. Le cause e gli effetti della guerra sono sempre le stesse: colonizzazione, furto delle risorse, milioni di profughi in fuga, creazione di manodopera a basso costo, incremento dell’industria bellica».

«Leonardo (ex Finmeccanica) produce e vende missili, siluri, droni, aerei ed elicotteri da combattimento, tecnologie per il controllo dei confini e delle rotte migratorie – proseguono gli organizzatori della manifestazione -. Sono di Leonardo le armi con cui l’esercito saudita spara in Yemen, gli elicotteri e gli aerei con cui l’esercito turco bombarda il Rojava. Ecco cosa produce questa “eccellenza nazionale”. Chi vive di guerra non può farne a meno».

«Come ci insegna – conclude il volantino della manifestazione – la lotta dei portuali contro i traffici di armi nel porto e la compagnia saudita Bahri, gli ingranaggi della guerra si possono inceppare. Come ci indica la migliore tradizione del movimento operaio, il nemico è in casa nostra».

 

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