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Maltempo: si teme piena dell’Arno

Ore di tensione per l’Arno in piena: si teme il peggio.

A causa delle piogge che già da ieri hanno interessato la gran parte della regione (solo a Firenze sono caduti nelle ultime 24 ore oltre 62,6 millimetri di pioggia con raffiche di vento fino a 76 chilometri orari, che hanno spinto alla chiusura del Giardino dei Boboli) il fiume continua a salire. L’idrometro a Firenze Uffizi ha registrato alle 13 un colmo della piena a 4,80 metri, quindi sotto il secondo livello di guardia, che è di 5,50 metri, comunque al di sopra dei massimi registrati negli ultimi 20 anni. Una leggera tracimazione c’è già stata alle Sieci, nel Comune di Pontassieve, alle porte di Firenze. Allagamenti anche nel Grossetano dove un torrente è uscito fuori dagli argini. Evacuate 23 famiglie a Barberino Tavarnelle e 500 persone a Cecina (Livorno) per esondazioni dei fiumi. A Grosseto in 2.000 evacuati per precauzione a cause della piena dell’Ombrone.

La vicesindaca Cristina Giachi ha disposto l’attivazione del Centro operativo della protezione civile del Comune: “Stiamo seguendo con la massima attenzione – ha detto – il transito della piena in concomitanza con gli apporti degli affluenti”. In calo comunque i livelli di Ema, Mugnone e Terzolle. A Firenze nelle ultime 24 ore sono caduti oltre 62,6 mm di pioggia e le raffiche di vento hanno toccato stanotte fino 76 km/h. Una situazione che ha portato alla chiusura oggi del Giardino di Boboli anche per verifica di stabilità delle piante. A Pontassieve il Comune informa che è esondato il fiume Sieve all’altezza di Ponte a Vico, con conseguente chiusura di un tratto della via Colognolese. Chiuso anche il sottopasso carrabile di viale Diaz a causa del livello dell’Arno che risulta superiore alla quota delle caditoie che pertanto non ricevono più. Intanto nel Fiorentino in via preventiva 23 famiglie evacuate nella notte a Zambra, nel territorio di Barberino Tavarnelle, per il rischio alluvione del torrente Elsa. Sotto controllo anche la Pesa.

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