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Maltempo: continua il codice arancione in Toscana

Continua il codice aracione in Toscana per mareggiate.

Un codice arancione per mareggiate sulla costa, dalla Versilia a Piombino con l’interessamento del litorale pisano, della costa livornese e delle isole dell’Arcipelago, è stato emesso dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale. Sono previsti mari agitati o molti agitati. L’avviso, già in corso, è previsto fino alle ore 8 del 23 dicembre.

Codice giallo, invece, per le altre zone della costa toscana meridionale con l’eccezione dell’Argentario dove il codice è arancio. Codice arancio anche per il forte vento che interesserà con raffiche di Ponente, già da stasera, le isole dell’Arcipelago.

Venti forti o localmente molto forti sul litorale Centro-meridionale, fino a forti nelle zone interne nel Centro-sud, specie in zone collinari e montuose. Il 23 permarrà vento forte di Maestrale sull’Arcipelago e sulla costa Centro-merdionale. In serata e poi nella notte tra il 22 e il 23, si avranno precipitazioni sparse sui rilievi meridionali del territorio regionale.

Nel fiorentino, invece, è esondato il fiume Sieve. Il fatto è avvenuto a Ponte a Vico, nel comune di Pontassieve. Lo rende noto lo stesso Comune su Fb spiegando che è stata di conseguenza chiusa via Colognolese e che “personale della protezione civile sta monitorando la situazione”.

La tanta pioggia caduta anche la notte scorsa nel territorio – fino a 40-50 millimetri – che fa capo alla città metropolitana di Firenze ha comportato l’innalzamento dei fiumi e varie frane, fa sapere la protezione civile della Metrocittà che parla di una “situazione sotto controllo, ma da monitorare”. Il consigliere delegato Marco Fratini, spiega che il secondo livello di guardia è stato superato a Dicomano da Ombrone Pistoiese e dalla Sieve, mentre è stato sfiorato dal Bisenzio.

“Tuttavia, al momento le precipitazioni sono in forte attenuazione e comunque la parte principale della perturbazione è passata”. Prevedibile poi un aumento dei livelli idrometrici dell’Arno che agli Uffizi e a Rosano ha superato il I livello di guardia.

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