I genitori del giocatore hanno partecipato al raid schiaffeggiando la barista

Purtroppo quella dei malati di videopoker è una triste realtà in Italia, come testimonia la vicenda di ieri mattina nella Capitale. Un 21enne, dopo aver perso 3mila euro in circa 15 minuti alle macchinette, è tornato con i rinforzi per minacciare il barista. Il ragazzo, disoccupato e con precedenti, è uscito da un bar a Rocca Cencia come una furia, anche perché dopo di lui un altro giocatore ha fatto saltare il banco vincendo 3.400 euro. Il giovane ha deciso allora di tornare nel bar con i rinforzi: i suoi genitori, perché secondo lui il titolare avrebbe dovuto rendergli almeno la metà del denaro perso. Al rifiuto del barista, padre e figlio, hanno urlato «ti facciamo a pezzi questo bar se non ci rendi i soldi». Anche la madre ha avuto un ruolo attivo nella vicenda, schiaffeggiando la barista.

I Carabinieri della stazione di Tor Bella Monaca, ricevuta la chiamata al 112, sono intervenuti sul posto in breve tempo e, una volta ricostruita la dinamica della vicenda, hanno arrestato il 21enne con le accuse di tentata estorsione e minaccia. Il malato di gioco è stato trattenuto in caserma, in attesa del rito direttissimo. Per lo stesso reato, il padre, 48enne, anche lui senza occupazione e con precedenti, è stato denunciato a piede libero.