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Mafia e imprese, Paccagnella (Federcontribuenti): “Liberare la Liguria dalla ‘ndrangheta”

Federconsumatori: “Esiste una mappa delle famiglie mafiose in Liguria eppure vengono lasciate libere di incenerire, intimidire”

«La Liguria va liberata dalla ‘ndrangheta». È l’accorato appello Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti (l’associazione che tutela i contribuenti, i consumatori e le imprese), al Ministro degli Interni Matteo Salvini, affinché intervenga per arginare il fenomeno.

«Tutti denunciamo da anni un anomalo silenzio sulle mafie in Liguria. Ora temiamo anche per la ricostruzione del ponte Morandi. Con il deputato Roberto Traversi stiamo seguendo personalmente la triste e drammatica vicenda di Nadia Gentilini vittima bianca della mafia genovese. La sua indagine si è inceppata in un rapporto trasverso tra procura di Torino e tra il tribunale di Genova e dobbiamo capire perché», sostiene Paccagnella.

«Chiediamo – prosegue il presidente di Federcontribuenti – al Ministro degli Interni Matteo Salvini di intervenire nel più breve tempo possibile e, contemporaneamente, alla commissione parlamentare antimafia di occuparsi di quei faldoni dimenticati nei loro cassetti. Occorrono fondi immediati anche per dar corpo e potere alla Squadra Mobile della Questura di Genova in collaborazione con le Sezioni delle Squadre Mobili della Liguria. Addirittura è drammatica e assurda e quasi sospetta la situazione delle Squadre Mobili delle Questure delle province di Imperia Savona e La Spezia ridotte – per dotazione di personale – al lumicino».

«Esiste una mappa delle famiglie mafiose in Liguria – ricorda Paccagnella – eppure vengono lasciate libere di incenerire, intimidire, presentare le proprie società per gli appalti pubblici capaci fino anche alla ricostruzione del ponte Morandi. Ricordiamo quanto accaduto a Chiavari con il suo ecomostro e con la vita spezzata di Nadia Gentilini. Sappiamo chi sono, perché non vengono fermati?».

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