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L’uomo tradito dal frammento di libro risulta essere Raffaele Esposito

    

Il presunto colpevole della donna romena ritrovata a San Donnino, carbonizzata, è Raffaele Esposito, giovane 34enne già in carcere.

Ad incastrarlo è stato un frammento di libro trovato dagli agenti tra le ceneri; sul quale era riportato il nome della figliastra.

Raffaele viene definito dai pm “un vero e proprio criminale seriale capace di omicidio”, mentre la Procura di Modena definisce l’uomo come una persona “priva di empatia e controllo”.

I sospetti vanno oltre a quest’ultimo omicidio, infatti sarebbe accusato anche di altri casi di violenza a carico di una ragazza straniera (tentativo di sequestro) e a carico di una giovane donna di Zocca (aggressione sessuale).

Il corpo carbonizzato invece, appartiene ad una 31enne identificata grazie ad un chiodo endomidollare impiantato a seguito di un incidente, in Italia sono solo due i casi appartenenti all’impianto del chiodo.

La donna era stata ritrovata il 10 Settembre a San Donnino ma il luogo del delitto era differente da quello del ritrovamento, che risulta essere un posto isolato dove si esercita prostituzione.

Si presume che la giovane sia morta per soffocamento o presa a bastonate, si aspettano gli esiti del lavoro della medicina legale. Il delitto sarebbe avvenuto il 30 Agosto; sul corpo erano mancanti gli arti della donna, probabilmente a causa della presenza di numerosi animali selvatici della zona.

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