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L’Unione Europea conferma le sanzioni alla Russia

Proroga di sei mesi per le sanzioni ai danni della Russia per il suo comportamento durante la crisi in Ucraina. Dureranno fino al 15 settembre.

Congelamento di beni e restrizioni di viaggio, ai danni di 150 persone in 38 città. E’ questa la natura delle sanzioni contro la Russia, che il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea ha deciso di prorogare per altri sei mesi, fino al 15 settembre 2018. Le misure restrittive sono relative “ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina”. Oggi, 13 marzo, esce la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, aggiornata con gli atti giuridici riguardanti la proroga.

L’Ufficio Stampa del Consiglio giustifica così questa decisione: “Da una valutazione della situazione non è risultato giustificato modificare il regime delle sanzioni. Le informazioni pertinenti e la motivazione dell’inserimento in elenco di dette persone ed entità sono state aggiornate ove necessario”. Altre restrizioni sono attive per volere dell’Unione, tra cui sanzioni economiche che colpiscono alcuni settori dell’economia russa. Queste ultime saranno in vigore fino al 31 luglio 2018. Inoltre, fino al 23 giugno 2018, l’Unione Europea ha predisposto ulteriori misure restrittive “in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli, limitate al territorio della Crimea e a Sebastopoli”.

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