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Lucca: vescovo in piazza contro il decreto sicurezza bis

Il vescovo di Lucca è sceso in piazza per protestare contro il decreto sicurezza bis.

L’approvazione del decreto sicurezza bis ha provocato non poco dissenso. L’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti è sceso in piazza per manifestare insieme al sindaco Tambellini e il corteo di Libera.

Non solo, il religioso si fa fotografare con in mano il cartello: “La disumanità non può diventare legge”. Lo scatto finisce sul Tirreno e diventa virale.

La consigliera regionale della Lega Elisa Montemagni ricondivide la foto scrivendo: “Credo di aver finito le parole per esprimere il mio rammarico e disappunto verso questa Chiesa che pensa più a far politica che alle anime dei fedeli. Chiese vuote e piazze (con Matteo Salvini) piene, vi dice nulla?”.

A questo punto il web si è scatenato con i commenti più disparati come “Pensa alle anime e non alla politica”, oppure “vescovi affaristi”.

L’ex presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli del Pd ha replicato: “Mi segnalano un elegante post di una collega della Lega che sguaiatamente attacca il nostro Arcivescovo Paolo per essersi espresso contro il decreto sicurezza bis. Le raffinate accuse sono due: fare politica e non vedere che le chiese son vuote e le piazze (con Salvini) piene. Quanto alla prima, l’Arcivescovo non sceglie una parte politica, semplicemente afferma i valori di umanità, solidarietà e carità cristiana propri del Vangelo. Quanto alla seconda ho messo una foto di quando le piazze erano effettivamente pienissime: 10 giugno 1940, Piazza Venezia ed il Vittoriano, dichiarazione di guerra del Duce. Sappiamo com’è andata a finire”.

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