Ad Avellino una lite familiare è culminata in tragedia: un 71enne ha ucciso la sorella 78enne. Il terzo fratello chiude in casa l’omicida e chiama Carabinieri.

Nel terzo piano di una palazzina in via San Tommaso, in un quartiere centrale di Avellino, un litigio in famiglia si è concluso con una tragedia. Due pensionati, fratello e sorella, stavano litigando intorno alle 6:30 di questa mattina. Al termine della discussione l’uomo, 71enne, ha soffocato la sorella di 78 anni, Giuseppina Bellizzi, fino a farle esalare l’ultimo respiro. La vittima era un’ex dipendente del comune di Avellino, anche lei ormai in pensione. L’omicida viveva ufficialmente a Bologna, ma dopo la separazione dalla moglie era spesso in visita ad Avellino, ospite in casa della sorella.

I Carabinieri hanno ricostruito le dinamiche della vicenda, grazie ai dettagli forniti dal terzo fratello che abita poco distante dalla scena del crimine. L’uomo era stato chiamato dalla vittima in cerca d’aiuto, ma al suo arrivo era già troppo tardi. Giunto nell’abitazione in cui si è consumato l’omicidio, il terzo fratello è stato ferito con un coltello dall’omicida. È rimasto ferito ad una mano, ma non in modo grave. Prima di fuggire, l’uomo è riuscito a chiudere dentro casa il fratello violento e ha dato l’allarme ai Carabinieri. Le forze dell’ordine sono giunte sul luogo del delitto e hanno fermato il pensionato, per poi interrogarlo presso il Comando Provinciale dell’Arma.