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L’inquietante fenomeno giapponese dei chikan, i molestatori in treno

Sui treni affollati che percorrono il Giappone c’è un fenomeno sempre più diffuso: i chickan, i molestatori dei treni.

In Giappone esiste un tipo di molestatori estremamente specifico che agisce sui mezzi pubblici. Si tratta dei chikan, i molestatori dei treni. Il fenomeno è così diffuso che esiste addirittura un termine apposito per indicare la categoria.

Chi è un chikan

Un chikan è un molestatore che aggredisce donne e uomini, ma soprattutto donne, in luoghi pubblici, toccando la vittima nelle parti intime o mostrando le proprie, ovviamente senza consenso. Il termine chikan ha iniziato a indicare i molestatori che agiscono sui treni, soprattutto durante l’ora di punta, perché così sarà più difficile individuarli. In grandi città come Tokyo, Osaka, Kanagawa, Saitama e Kobe sono famose per questo genere di episodi. Secondo i questionari diffusi dalle compagnie ferroviarie, a Tokyo, i treni durante l’ora di punta sono pieni fino al 150% della loro capacità. Ad Osaka le percentuali si aggirano intorno al 120-130%. Sono molto conosciute le immagini dello staff della stazione che gestisce il carico di persone, per evitare che le carrozze siano troppo piene. Dal momento che però le carrozze sono sovraccariche, si trasformano in dei luoghi perfetti per lasciare che i chikan agiscano indisturbati.

Come agisce

Secondo il sito della polizia di Osaka, uno degli obbiettivi principali per i chikan è conquistare un buon posto sul treno. La posizione è fondamentale: è necessario individuarne una da cui agire indisturbati e riuscire a fuggire senza troppi problemi. Uno dei posti più gettonati è sicuramente quello vicino alle porte. Potrebbe essere considerato un posto comodo perché ci si può appoggiare, ma non è così. È il posto preferito dei chikan perché possono infastidire la loro vittima e poi andarsene. Un altro posto da tenere d’occhio è quello nell’angolo, dove la vittima è con le spalle al muro ed è nascosta agli occhi degli altri passeggeri. La polizia di Osaka ha rilasciato sul proprio sito una vera e propria guida per evitare i chikan. Dal report, si evince che il posto migliore è quello in piedi davanti a i posti seduti. In questo modo, gli altri passeggeri possono vedere eventuali chikan.

Un problema radicato e diffuso

Se dal punto di vista della microcriminalità il Giappone risulta un paese relativamente sicuro, i furti infatti sono pressoché inesistenti, quando si parla di molestie la situazione è tutt’altra. Il fenomeno delle molestie sui treni è estremamente consolidato e ben radicato. Complice anche la cultura fortemente maschilista. La questione delle molestie non è un problema recente. Sin dal 1912, la linea Chou di Tokyo ha riservato delle carrozze alle donne. Nel 1920, la città di Kobe ha istituito i treni Hankyu, esclusivamente per le donne che viaggiavano da Kobe a Nishinomiya. Tuttavia, intorno al ventesimo secolo le carrozze e i treni riservati alle donne sono scomparsi. Peccato che il problema dei chikan sia rimasto. Così sono tornate le carrozze separate per proteggere le donne da questa situazione. La Saikyo Line, dal momento che era la linea doveva avvenivano più molestie, ha deciso di installare delle telecamere di sorveglianza nel 2009. Nonostante il numero degli attacchi sia diminuito, il problema non è mai stato eliminato del tutto.

Sanzionare i molestatori

Tutti i condannati per essere dei molestatori vengono puniti o con una pena detentiva o con una multa fino a 500.000 yen pari a 3.700 euro. Inoltre, nelle stazioni ci sono dei cartelli che ricordano che le molestie sono un reato. Rimane comunque il fatto che le donne siano spesso restie a gridare la parola chikan e a denunciare che qualcuno le stia palpando. Nella maggioranza dei casi, le vittime non denunciano perché hanno paura di non essere credute, oppure perché temono di arrivare in ritardo al lavoro. Senza contare che i chikan sono estremamente lesti e abili a fuggire prima che qualcuno possa intervenire. La youtuber e modella Yuriko Tiger ha raccontato in un suo video di aver subito questo tipo di molestia e che, il suo aggressore continuasse a negare, nonostante fosse stato colto in flagrante mentre fotografava la ragazza sotto la gonna. Non solo, quando la ragazza ha portato il molestatore alla polizia per sporgere denuncia, è stata trattenuta sei ore, anche in presenza di testimoni.

Essere un chikan è una patologia?

Akiyoshi Saito, coordinatore di programma per la salute mentale e autore di un libro sul fenomeno dei chikan, ha spiegato che alcuni uomini hanno una pulsione a molestare. Il suo scopo è evitare che ci siano delle ricadute tra chi ha già commesso questo crimine. Contrariamente a quanto si possa pensare, la maggior parte dei chikan sono uomini laureati, con un buon lavoro e una famiglia. I loro obbiettivi preferiti sono donne alla buona. Alla fine, tutto si riduce ad un gioco di potere. Palpeggiare è un gioco di potere. L’eccitamento non ha tanto a che vedere con il sesso, ma con il fatto di passarla liscia. Sono dipendenti dall’atto del molestare. Se è davvero così, la soluzione migliore sarebbe mitigare la quantità di gente durante le ore di punta. Ergo le carrozze separate potrebbero rivelarsi una buona soluzione. Il problema delle molestie sui treni non esiste solo in Giappone. Semplicemente sembra più diffuso perché è più facile per gli uomini toccare furtivamente le donne.

Le molestie sui treni si possono eradicare?

Il professor Kazue Muta dell’Osaka University Graduate School, specializzato negli studi di genere, si è espresso sul tema. Egli ritiene che non sia possibile, anche se non ci sono mai studi appropriati. Il fenomeno, infatti, non è mai stato preso seriamente nel paese del Sol Levante. Il problema alla base di ogni tipo di crimine contro le donne è la forte credenza che gli uomini siano superiori rispetto alle donne. In questo modo è più facile non prendere sul serio le violenze sui treni. O qualsiasi genere di violenza. I programmi di educazione sessuale che vengono portati avanti in Giappone non considerano le dinamiche tra i sessi e i diritti degli individui. La società ritiene che sia più pauroso per gli uomini essere falsamenti accusati di molestie, piuttosto che per le donne rischiare di essere molestate in qualsiasi contesto. Il primo è un fenomeno molto raro, il secondo avviene ogni giorno e ogni donna è una potenziale vittima.

 

A cura di B.P.

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