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Lezioni di jihadismo, espulso kosovaro di Cremona

Durante le lezioni coraniche, una personalità di spicco della comunità islamiche kosovare di Mantova e Cremona esponeva idee filo-jihadiste.

Un uomo di 39 anni di origini kosovare è stato espulso dal territorio nazionale “per motivi di sicurezza dello Stato”. A renderlo noto è un comunicato del Viminale, sede del Ministero dell’Interno. L’uomo era in Italia con un permesso di soggiorno per protezione umanitaria, e risiedeva a Cremona. Il 39enne ricopriva un ruolo di spicco all’interno delle comunità islamiche kosovare di Mantova e Cremona, e teneva alcune lezioni coraniche ai più giovani membri del gruppo. È proprio durante queste lezioni che, secondo gli inquirenti, esternava le sue idee radicali in presenza dei giovani musulmani. Indagini successive hanno portato a confermare le sue posizioni filo-jihadiste.

È infatti risultato che l’uomo dimostrava più volte la sua vicinanza ideologica con noti predicatori di origine balcanica di orientamento filo-jihadista. Nella sua cerchia di amici e conoscenti figuravano diversi soggetti notoriamente simpatizzanti dell’estremismo islamico. Anche il suo comportamento on-line si dimostrava radicalmente orientato, soprattutto nel suo impegno a condividere contenuti filo-jihadisti. Questi e altri elementi hanno innalzato l’indice di pericolosità del soggetto, che è stato inevitabilmente condotto fuori dal paese. Gli è stato revocato lo status di protezione, ed è stato rimpatriato dalla frontiera aerea di Roma-Fiumicino.

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