Grotte e pitture in stile 3.0, la mostra termina il 31 maggio.
L’exibit che fino al 31 maggio incanterà ragazzi, e non solo, si collega al restyling della collezione permanente del MANN ‘Preistoria e Protostoria’ (dal 28 febbraio) formata da circa 3mila reperti, dal Paleolitico inferiore all’Età del Ferro, alcuni provenienti dai depositi ed esposti per la prima volta. “Si dice preistoria e si pensa a Lascaux, un luogo mitico, che all’origine dell’arte come ci ricordò Georges Bataille. Chi non conosce quelle pitture rupestri chiamate appunto ‘la Cappella Sistina della Preistoria’? ricorda il direttore del MANN, Paolo Giulierini